La circolazione FERROVIARIA ED IN PARTICOLARE LA CIRCOLAZIONE dei treni

I contenuti della pagina sono aggiornati al 13.12.2020.

 

 

 

Generalità

Per lo svolgimento della circolazione dei treni e dell'esercizio ferroviario sono individuate una serie di attività di sicurezza fra cui quella di "Gestione della Circolazione".

 

Gestione della circolazione

La circolazione dei treni è gestita, nelle stazioni ed in linea, dai Regolatori della Circolazione (RdC) e cioè:

In quasi tutte le linee a locale dirigenza la gestione della circolazione da parte dei DM viene "coordinata" da un "Dirigente Centrale" (DC) che regola la circolazione della linea dando disposizioni organizzative ai DM delle varie stazioni in particolare per l'effettuazione di precedenze, incroci, ecc. nonchè provvede a diramare a diramare alcuni avvisi come l'effettuazione di treni straordinari, la soppressione di treni programmati, la circolazione di trasporti eccezionali, ecc..

 

Sia le stazioni presenziate da DM sia quelle telecomandate dal DCO (impresenziate o presenziate da apposito incaricato) sono dette "abilitate al movimento" (o semplicemente "abilitate"). Una stazione "abilitata" può normalmente svolgere precedenze fra treni, manovre e, sulle linee a semplice binario, incroci fra treni.

Quando una stazione, su linea a dirigenza locale, è gestita da un agente con qualifica di "deviatore", questa viene detta "disabilitata". In essa non si possono effettuare incroci, precedenze o manovre. L'impianto svolge solo la funzione di distanziamento dei treni ed, eventualmente, servizio viaggiatori. L'agente che presenzia la stazione è detto "Agente di guardia" o, sulle linee ancora gestite con Blocco Elettrico Manuale, "Guardablocco".

 

Alcune linee sono  normalmente chiuse al servizio commerciale e classificate come "linee turistiche" per la circolazione di "treni storici" . Su tali linee la gestione della circolazione può essere ancora effettuata da un "Dirigente Unico" (DU) che provvede a gestire più stazioni. Tale sistema è ormai praticamente "estinto" sulle linee gestite da RFI normalmente aperte all'esercizio.

 

Linee CON IMPIANTI "COMANDATI A DISTANZA" (ex "Telecomandati")

Riguardo alle linee ed agli impianti comandati a distanza (Posti Periferici o PP), questi possono essere distinti, ai fini della tecnologia applicata, come segue:

 

Le linee munite di ACCM/SCC-M rappresentano attualmente il massimo della tecnologia. Gli impianti sono comandati a distanza dal PCM. Nel PCM è possibile vedere con assoluta sicurezza lo stato degli enti di ogni impianto della propria giurisdizione e di inviare tutti i comandi necessari per gestire la circolazione e le anormalità nei posti telecomandati come se il DCO fosse il DM del Posto Periferico.

Nelle linee comandate a distanza tramite sistema CTC,  la sicurezza della circolazione è comunque garantita dagli apparati di sicurezza e di blocco delle varie stazioni e della linea, nelle linee con SCC e con ERTMS i sistemi di telecomando di tali apparati sono realizzati con le più recenti tecnologie che offrono maggiore affidabilità e pertanto permettono una gestione più semplificata in caso di guasti agli apparati di stazione e di linea aumentando la regolarità della circolazione. Le tecnologie SCC e ERTMS permettono la gestione a distanza di un grande bacino di traffico.

L'ACCM, per la sicurezza data dalla tecnologia specifica, sta soppiantando i sistemi di comando a distanza tipo CTC o è in fase di istallazione nelle linee ancora gestite a dirigenza locale in particolare in quelle ove sono in opera impianti che, per quanto sicuri, sono oramai desueti.

 

Impianti COMANDATI A DISTANZA  su linea a dirigenza locale

Anche sulle linee a dirigenza locale alcuni impianti possono essere impresenziati e comandati a distanza dal DM di una stazione limitrofa. In tal caso di parla di telecomando punto-punto e il DM della stazione limitrofa assume le funzioni di Dirigente Posto Centrale (DPC). Tali telecomandi sono realizzati con tecnologia CTC o CTC evoluto.

Sulla rete possono essere presenti ancora alcuni impianti (di solito bivi, posti di passaggio dal doppio al semplice binario, ecc.) gestiti da un sistema di comando a distanza di vecchio tipo costituito in realità dalla remotizzazione di alcune funzioni dell'apparato centrale elettrico dell'impianto nella più vicina stazione. Il DM di tale stazione può quindi effettuare alcune operazioni nell'impianto remoto (comandi di itinerario, manovra deviatoi, verifica stato circuiti di binario, sezioni di blocco, controllo deviatoi, ecc.) ma non può effettuare tutte le funzioni di emergenza sugli enti dell'impianto remoto (alcune di queste devono essere effettuate solo sull'apparato del posto). Tali impianti sono sempre definiti come "telecomandati" o "comandati da remoto". In tali imianti non si applicano le norme degli impianti comandati a distanza da DCO o DPC. Gli impianti non sono evidenziati nei Fascicoli Linee con l'apposito simbolo previsto dalla Prefazione Generale all'Orario di Servizio ma sono individuati con una specifica annotazione riportata sul Fascicolo Stesso. Sempre in tali impianti non si usano pertanto i moduli di prescrizione previsti per le linee telecomandate ma quelli per le linee a dirigenza locale.

 

Modalità di circolazione sulle linee a doppio binario

In Italia, sulla rete gestita da RFI, sulle linee a doppio binario i treni circolano normalmente sul binario di sinistra.

Le linee a doppio binario possono distinguersi in:

 

 

0. Le circolazioni ferroviarie

Le modalità di circolazione dei convogli ferroviari sulle linee e nelle stazioni sono stabilite dal Regolamento per la Circolazione Ferroviaria e recepite ne Regolamento per la Circolazione dei Treni (RCT).

Il RCT distingue i seguenti tipi di circolazione di convogli ferroviari:

  1. treni;
  2. manovre;
  3. manovre circolanti "in modalità treno" fra fasci della stessa stazione;
  4. convogli circolanti su binari interrotti per "necessità di movimento" (p.es.: circolazione da/per raccordi in linea);
  5. mezzi d'opera circolanti su binari interrotti dal RdC alla circolazione di treni e manovre (nell'ambito delle località di servizio in determinati casi, anche su quelli non interrotti ma temporaneamente riservati allo spostamento di tali mezzi in analogia alle manovre).

 

 

1. I treni

Costituisce un treno qualunque convoglio (mezzo di trazione con o senza veicoli) che viaggia da una località di servizio ad un'altra ed a cui è stata assegnata una velocità specifica di marcia per ogni tratto di linea che percorre determinata sia dalla linea percorsa, sia dalle caratteristiche tecniche del convoglio.

La qualifica di treno viene assunta all'atto della partenza dalla stazione di origine, viene mantenuta nelle stazioni intermedie di fermata, e termina all'atto dell'arrivo (arresto completo) nella stazione di termine corsa.

Qualunque ulteriore movimento che avvenga nelle stazioni di sosta intermedie viene classificato come manovra.

 

2. Le manovre

Qualunque movimento di un convoglio all'interno di una località di servizio viene classificato manovra. Ovviamente la fase di arrivo o di partenza di un treno all'interno del posto di servizio non sono da classificarsi manovre. Lo spostamento fra fasci di binari distinti di una località di servizio può avvenire anche con le stesse modalità previste per la circolazone dei treni. 

 

3. I mezzi d'opera

Per la manutenzione delle linee (armamento, linea elettrica TE, ecc.) vengono utilizzati mezzi speciali in genere denominati  "mezzi d'opera".

I mezzo d'opera possono circolare:

 

4. Numerazione dei treni

Ogni treno è individuato univocamente da un numero (eventualmente seguito dalle sigle "ante", "bis", "ter" o "quater") e da una data di effettuazione.

I treni vengono numerati in base al seguente schema:

Tipo treno Da A
Treno viaggiatori 1 37799
" " 87000 89999
" " 90000 99999
Treni merci nazionali TME (velocità di impostazione da 100 a 140 km/h) 37800 37999
Convogli merci ordinari effettuati con mezzi di manovra 39500 39999
Treni merci internazionali 40000 49999
Treni merci internazionali deviati per interruzioni, ecc. 69800 69999
Tren merci nazionali 50000 69799
Treni merci nazionali straordinari 70000 86999
Treni di servizio (treni di locomotive isolate) 38000 39499

 

In dettaglio:

Tipologia Categoria Classificazione Percorso Fascia numerica
Treno viaggiatori ordinario EC (diurno) internazionale 1 - 199
" " " " EN (notturno) internazionale 200 - 499
" " " " IC interno 500 - 999
" " " " periodici interno 1000 - 1299
" " " " EN autocuccette internazionale 1300 - 1499
" " " " IC (comprese le autocuccette) interno 1500 - 1599
" " " " IC con sole carrozze letto e cuccette interno 1900 - 1999
" " " " EC effettuati con materiale AV internazionale 9000 - 9299
" " " " ES (treni AV) interno 8000 - 8999
" " " " ES (treni AV) interno 9300 - 9999
" " " " Treni di agenzia interno 13000 - 13999
" " " " Regionali e Metropolitani interno 1600 - 1899
" " " " " " interno 2000 - 7999
" " " " " " interno 10000 - 12999
" " " " " " interno 16000 - 19999
" " " " " " interno 20000 - 26999
" " " " " " interno 90000 - 92999
" " " " Materiale vuoto viaggiatori a lunga percorrenza interno 27000 - 27299
" " " " Materiale vuoto viaggiatori treni regionali interno 27300 - 29999
Convoglio viaggiatori " " Convogli di materiale vuoto viaggiatori (tradotta) interno 30000 - 30099
Treno viaggiatori " " Riservato per treni viaggiatori interno 14000 - 15999
" " " " " " interno 93000 - 99999
" " straordinario " " interno 31000 - 31999
" " " " " " interno 37000 - 37799
" " " " " " interno 87000 - 89999
" " ordinario Riservato per treni viaggiatori deviati
per interruzioni programmati di linee
interno 30100 - 30999
" " " " " " interno 32000 - 36999
Treno merci - - TEC (traffico combinato) internazionale 40000 - 41999
" " - - TEC autostrada viaggiante via Brennero internazionale 43200 - 43249
" " - - TEC autostrada viaggiante via Tarvisio internazionale 43250 - 43299
" " - - TEC autostrada viaggiante via Modane internazionale 43300 - 43399
" " - - TEC autostrada viaggiante via Chiasso internazionale 43500 - 43599
" " - - TEC autostrada viaggiante via Domodossola internazionale 43600 - 43649
" " - - TEC (traffico combinato) internazionale 43700 - 43799
" " - - TEC autostrada viaggiante via Brennero internazionale 43800 - 43899
" " - - TEC (traffico combinato) internazionale 43900 - 43999
" " - - EUC (traffico diffuso) internazionale 44000 - 46299
" " - - MRI (traffico convenzionale) internazionale 46300 - 46499
" " - - MRI da/per Chiasso Smist. senza proseguimento immediato internazionale 46500 - 46649
" " - - MRI (traffico convenzionale) internazionale 46700 - 49999
" " - - MRI (traffico convenzionale) internazionale 46300 - 49999
" " ordinari TME (velocità da 100 a 140 km/h) interno 37800 - 39999
" " " " merci trainati da mezzi di manovra interno 39500 - 39999
" " " " altri treni merci (TCS, TC, MRS, MI, MRV, MT, TRA) interno (*) 50000 - 59999
" " " " " " interno 60000 - 69799
" " " " Riservato per treni merci internazionali deviati
per interruzioni programmati di linee
internazionale 69800 - 69999
" " straordinari senza classifica interno 70000 - 86999

 

(*) La seconda, la quarta e la quinta cifra individuano l'unità periferica di origine del treno come da tabella seguente.

Unità periferica 1ª cifra 2ª cifra 3ª cifra 4ª e 5ª cifra
Torino 5 o 6 0 categoria

0
: TCS

1,2: TC

3,4: MRS

5: MI

6: MRV

7,8: MT

9: TRA
00 - 99
Milano 1 00 - 99
Verona 2 00 - 99
Venezia 3 00 - 49
Trieste 3 50 - 99
Genova 4 00 - 99
Bologna 5 00 - 99
Firenze 6 00 - 49
Ancona 6 50 - 99
Roma 7 00 - 49
Napoli 7 50 - 99
Bari 8 00 - 49
Reggio di Calabria 8 50 - 99
Palermo (**) 9 00 - 59
Cagliari (**) 9 60 - 99
(**): esclusa la fascia da 69800 a 69999.

 

 

 

Comunicazioni telefoniche connesse con la sicurezza della circolazione

Qualunque comunicazione telefonica fra stazioni, o fra agenti di una stessa stazione che lavorano in fabbricati diversi, e riguardante la circolazione dei treni, avviene tramite telefono e viene trascritta su appositi registri detti "protocolli telefonici". Dette comunicazioni sono chiamate "comunicazioni registrate" (o anche dispacci).

Tutte le comunicazione scambiate con gli RdC vengono registrate. In tal caso determinati tipi di comunicaizoni registrare possono essere trasmetti mediante "comunicazione verbale registrata" e pertanto non necessitano di trascrizione nei protocolli telefonici ma in dei "brogliacci".
 

Distanziamento dei treni fra le stazioni

Fra due stazioni i treni vengono distanziati tenendo conto delle loro capacità di fermarsi in precedenza di un ostacolo o di un segnale ferroviario che imponga l'arresto (segnale disposto a via impedita).

Il tratto di linea fra due stazioni viene suddiviso in una o più "sezioni" dette sezioni di blocco. Ogni sezione di blocco è protetta da segnali di 1ª categoria come di seguito indicato a seconda del sistema di distanziamento utilizzato.

 

I sistemi di distanziamento dei treni normalmente usati sono i seguenti: