SISTEMI DI PROTEZIONE DELLA MARCIA DEI TRENI

Generalità

La protezione della marcia dei treni, ovvero la verifica del rispetto da parte dell'agente di condotta di quanto prescritto dai segnali, dalle riduzioni di velocità, ecc., avviene attraverso sistemi tecnologici.

I sistemi attualmente utilizzati sulla rete gestita da RFI sono:

  1.  sistema europeo di controllo della marcia dei treni, di distanziamento e di segnalamento in cabina di guida ERTMS/ETCS (Livello 1 e Livello 2);
  2.  sistema nazionale di controllo della marcia dei treni SCMT;
  3.  sistema nazionale di controllo della marcia dei treni SSC.

 

La tecnologia presente sull'infrastruttura per permettere la protezione della marcia di un treno, costituisce il sottosistema di terra (SST). Quella presente nelle cabine di guida dei convogli costituisce il sottosistema di bordo (SSB).

I treni che circolano sulla IFN devono essere attrezzati con SSB che siano compatibili con i sottosistemi di terra (SST) presenti sulle linee da percorrere.

I convogli non attrezzati con SSB compatibili non possono circolare con eccezione di:

  1. treni composti con veicoli storici o turistici (che circolano con norme particolari);
  2. treni delle “ferrovie regionali” (ex ferrovie concesse) che accedono in stazioni in comune con l’IFN (anche in questo caso vanno applicate alcune precauzioni, fra le quali, l'arrivo di tali treni devoe avvenire su percorsi ("itinerari") che non convergano su altri percorsi di treni o manovre e comunque non superando la velocità di 30 km/h.

 

 

Guasto temporaneo o esclusione temporanea del ssb SCMT o SSC di un treno

Se il guasto avviene nella stazione di origine, il treno non può partire.

Se il guasto avviene in corso di viaggio (oppure in particolari casi legati ad anormalità all'infrastruttura ferroviaria che richiedono l'esclusione del SSB su ordine del DM/DCO) la circolazione del treno potrà continuare con SSB escluso solo per un determinato tratto e con una serie di limitazioni, fra le quali: