Il blocco conta-assi

I contenuti della pagina sono aggiornati al 26.04.2013 .

 

Il blocco conta-assi funziona sul principio del conteggio degli assi dei veicoli che impegnano una sezione di blocco.

All'uscita di una stazione esiste un apposito "pedale" elettromagnetico che "conta" il numero di assi dei veicoli (compresi i locomotori) che entrano in linea e trasmettono via cavo il totale del conteggio all'apparecchiatura esistente nella stazione limitrofa. Con il passaggio del primo asse del treno sul pedale di uscita, la sezione di blocco si "occupa".

Nella seconda stazione un'altro pedale effettua lo stesso conteggio in uscita. Se i due conteggi sono uguali la sezione di blocco viene dichiarata "libera" permettendo l'invio di un altro treno altrimenti resta "occupata".

I due pedali sono "bidirezionali" ed effettuano un conteggio di tipo "algebrico", cioè lo stesso pedale conta "positivamente" in un senso e "negativamente" nell'altro in modo che una manovra od un mezzo d'opera che impegna il pedale e poi rientra nella stessa stazione, provoca la liberazione del blocco.

Il pedale è segnalato da un apposito picchetto di colore blu-rosso-grigio.

 

Linee a doppio binario

La rappresentazione visiva della sezione libera o occupata avviene nel "quadro luminoso" della stazione mediante una coppia di lampadine bianche e rosse. 

 

La lampada bianca accesa indica che la sezione è libera, quella rossa indica che la sezione è occupata. 

Qualora entrambi le lampade siano spente (perché una di queste è fulminata, ad esempio) la sezione è da considerarsi libera solo se l'apparato di sicurezza della stazione permette la disposizione a via libera del segnale di partenza altrimenti la sezione va considerata occupata o guasta. (il segnale di partenza può non disporsi a via libera per altri motivi: guasto a deviatoi, a passaggi a livello, a circuiti di binario del percorso, al segnale stesso, ecc.).

 

Il sistema è anche munito di maniglia di liberazione di emergenza chiamato TlB.ca

La maniglia è assicurata in posizione verticale (inattiva) mediante un blocco meccanico costituito da un altro tastino (posto vicino alla maniglia stessa) che a sua volta è vincolato mediante spago e piombo numerato.

Questa maniglia può essere azionata solo con determinate precauzioni.

Nel gergo ferroviario per "SPIOMBARE UN TASTO" si intende rimuovere il sigillo (una volta un piombo) numerato dal dispositivo di blocco (tastino o levetta laterale) ed azionare il tasto. Per "RIPIOMBARE UN TASTO" si intende riportare il tasto di emergenza in posizione "normale" (inattiva) e riapplicare lo spago ed il sigillo numerato sul dispositivo di blocco. Il sigillo viene quindi schiacciato con un'apposita tenaglia che appone anche la scritta "P.P."  (piombo provvisorio) in sovrimpressione.  Alla prima visita nell'impianto degli agenti della manutenzione tale sigillo deve essere sostituito con un altro sigillo numerato schiacciato con la pinza in dotazione agli operai che imprime la scritta "I.E." da un lato ed il numero della pinza dall'altro.

Il tasto, per ogni senso di marcia, si trova nella stazione che invia normalmente treni sul binario interessato nel senso di marcia a sinistra (ovvero "legale") ovvero nel senso delle partenze. Nei tratti di linea ove esistono posti di blocco intermedi impresenziati o stazioni impresenziate, il tasto esiste anche per il binario degli arrivi ovvero ogni stazione ha il tasto di liberazione relativo alla prima sezione di blocco a valle del segnale di partenza nel senso delle partenze e alle sezioni di blocco a monte del segnale di protezione nel senso degli arrivi (esclusa la prima sezione di blocco a valle della stazione precedente).

In alcuni tratti di linea con B.ca banalizzato (quelle telecomandate o predisposte per essere telecomandate in seguito), il tasto/funzione Tl B.ca è unico per binario ed agisce su tutte le sezioni della tratta fra due stazioni presenziate. Per l'uso di questo tasto esistono delle particolari norme.

Quando il conteggio degli assi nella tratta è zero la lampada in corrispondenza della maniglia è accesa a luce bianca.

Questa lampada ha, però, solo valore indicativo e non costituisce via libera di blocco, indica soltanto che il conteggio degli assi è "zero". 

 

Negli impianti con Apparati Centrali Computerizzati (ACC), l'equivalente funzione Tl B.ca si comanda con la sequenza:

Bl  0  1  Tl (invio)

 

Linee a semplice binario

Nelle linee a semplice binario l'indicazione bianca/rossa (detta anche indicazione gemellata) viene integrata da due frecce di senso. 

La prima stazione che predispone con l'apparato di sicurezza la partenza di un treno, "prende" il senso del blocco facendo accendere la propria freccia di senso a luce bianca nel verso delle partenze. Contemporaneamente nella stazione limitrofa si accende la freccia di senso a luce bianca nel verso degli arrivi. 

Con questa operazione si inibiscono nella stazione limitrofa le partenze di treni in senso opposto a quello in arrivo. 

La via libera del blocco è data non dall'accensione della lampadina bianca del blocco ma dall'accensione della freccia bianca nel verso delle partenze.

 

Linee a doppio binario banalizzate

Anche in questo caso l'indicazione bianca/rossa (detta anche indicazione gemellata) viene integrata da due frecce di senso. Sulle linee a doppio binario banalizzate il senso di marcia è normalmente fissato. Ricordo che nella rete RFI il senso di circolazione normale dei treni sulle linee a doppio binario è a sinistra. Per "invertire" il senso del blocco al fine di inviare un treno nel senso di circolazione a destra occorre agire su appositi dispositivi di "richiesta" e "concessione" della "inversione di blocco" da parte degli agenti (DM) delle due stazioni abilitate limitrofe (se vi sono stazioni disabilitate interposte anche queste sono coinvolte nella procedura di inversione del senso del blocco).

Secondo le "Disposizioni per l'esercizio sulle linee a doppio binario banalizzate" (DELB): gli impianti dotati di sistema di blocco conta-assi banalizzato sono dei Posti di Servizio (PdS) di tipo "B". Questo vuol dire che i dispositivi per mettere fuori servizio un binario al fine di interrompere la circolazione sullo stesso prevedono il solo comando del fuori servizio da parte del PdS che ha il blocco orientato per le partenze (dal DM che presenzia tale PdS o dal DCO in telecomando). Se ci sono PdS disabilitati ma presenziati, questi sono coinvolti nelle operazioni di comando del fuori servizio.

(N.B.: sulle linee con blocco automatico banalizzato i PdS possono essere di tipo "A" o "B". Nei PdS di tipo "A" il fuori servizio viene richiesto dal DM della stazione che ha il blocco orientato per le partenze e concesso dal DM della stazione limitrofa).

Salvo nelle linee o tratti di linea ove è autorizzata la marcia parallela, prima di inviare un treno sul binario di  destra (o, in gergo, "a destra") occorre preventivamente comandare il fuori servizio del binario di sinistra onde evitare, appunto, la marcia parallela!

Sulle linee con B.ca banalizzato la "via libera di blocco elettrico" è data dall'accensione contemporanea della finestrella gemellata bianca e della freccia del senso del blocco a luce bianca fissa orientata nel verso delle partenze.

 

Posti di blocco conta-assi intermedi impresenziati (P.B.I.)

Nelle linee gestite con blocco conta-assi (di solito solo nelle linee a doppio binario) possono esistere delle tratte fra due stazioni (abilitate entrambi o una sola di esse purché presenziate) suddivise in due o tre (massimo) sezioni di blocco. La seconda e la terza sezione sono protette da un segnale di 1ª categoria che può a sua volta proteggere P.L. o degli scambi (raccordi in linea) o punti singolari della linea (zone caduta massi, ecc.). Se protegge dei P.L., sullo stante del segnale è presente la tabella "PL" come per i segnali permissivi di blocco automatico. Tali posti di blocco sono sempre impresenziati.

I segnali sono sussidiati da una tabella che può rappresentare la lettera luminosa «A» accesa a luce fissa o lampeggiante oppure spenta.

I segnali portano anche una tabella con riportato il numero del posto di blocco (P.B.I. n° ...) e, se proteggono anche P.L., la dizione "PL" eventualmente preceduta dal numero dei passaggi a livello protetti (se più di uno). Ad esempio "2 PL".

Per il significato dei vari aspetti si veda l'apposita pagina.

 

Stazioni impresenziate

Fra due stazioni presenziate (da DM o da AG) può essere prevista una stazione intermedia impresenziata funzionante in automatismo per quanto riguarda gli itinerari di corretto tracciato.

In tale caso i segnali di protezione ed i segnali di partenza dei binari di corsa di tale stazione sono sussidiati rispettivamente da una tabella che può rappresentare la lettera luminosa «D» (segnale di protezione) o «A» (segnale di partenza) accese a luce fissa o lampeggiante oppure spenta.

L'accensione di tali lettere indica al macchinista, fra l'altro, che la stazione è impresenziata. Pertanto se tali lettere sono spente la stazione va considerata presenziata (da DM o AG) salvo specifica prescrizione in contrario del DM della stazione successiva.

Per il significato dei vari aspetti si veda l'apposita pagina.

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