Dispositivi di sicurezza ed itinerari

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Itinerari e dispositivi di sicurezza

Il binario di stazione dove si svolge il servizio viaggiatori o dove i treni merci si fermano per staccare o attaccare veicoli viene detto "binario di ricevimento". I binari che terminano con un paraurti sono detti "tronchi".

I binari normalmente adibiti e attrezzati per l'arrivo e/o la partenza dei treni sono detti "binari di circolazione". Gli altri binari sono detti "secondari". Fra i binari di circolazione, quelli che costituiscono il proseguimento dei binari di linea all'interno della stazione sono detti "binari di corsa".


 

L'itinerario di arrivo di un treno in stazione viene delimitato dal segnale di protezione (ingresso) della stazione e dal segnale di "partenza" (uscita) posto al termine del binario di ricevimento. Qualora il segnale di partenza comandi l'uscita da un fascio di binari (segnale comune a più binari), l'itinerario di arrivo termina al primo ente incontrato fra:

Per un treno in arrivo viene stabilita una zona d'uscita che si estende dal termine dell'itinerario d'arrivo per 50 metri in caso di segnale di partenza distinto per binario o 100 metri in caso di segnale di partenza comune a più binari.

In questa zona non devono essere presenti veicoli, non si devono svolgere movimenti di manovra o di altri treni, inoltre gli scambi devono essere disposti in modo che i movimenti di manovre o treni sui binari laterali a quello d'arrivo non possano interessare il movimento del treno in arrivo.

L'itinerario di partenza si estende dal punto di fermata del treno ovvero dal segnale di partenza fino alla piena linea.
 
L'itinerario di transito è dato dall'unione dell'itinerario di arrivo con quello di partenza.
 

Nelle stazioni con segnalamento di protezione o partenza plurimo si distinguono i seguenti itinerari:

Tutti i suddetti itinerari escluso quello di "partenza esterno" hanno la relativa "zona di uscita" determinata come descritto in precedenza.

Per una descrizione dettagliata si veda l'apposita pagina

 

Fermascambi e collegamenti di sicurezza

Gli scambi (o deviatoi), una volta posizionati nella direzione voluta, devono essere assicurati in modo che, prima e durante il passaggio del treno o comunque di qualunque veicolo, non possano venire rimossi da altre persone o agenti o non non si possa spostare la parte mobile a causa delle vibrazioni provocate dal passaggio dei viecoli. Questo, in particolar modo, se gli scambi vengono impegnati di punta dal treno.

A questo fine i deviatoi sono muniti di "fermascambi di sicurezza" ovvero dispositivi di bloccaggio meccanici che possono essere:

I fermascambi di sicurezza (o fermadeviatoi - f.d.) si distinguono, inoltre, in "tallonabili" ed "intallonabili".

 

Gli apparati che permettono la manovra dei deviatoi, dei segnali e degli altri "enti" di stazione, hanno inoltre lo scopo fondamentale di disporre un "collegamento di sicurezza fra segnali e gli enti percorsi dai treni" in modo tale che, per il movimento di un treno:

Negli impianti meccanici o elettromeccanici (ADM, ACE, ecc.), il collegamento di sicurezza è tecnicamente realizzato mediante serrature meccaniche o elettriche che impediscono la manovra della leva del segnale fino a quando tutte le chiavi dei fermascambi richiesti non siano inseriti nella serratura stessa, nonché tutte le leve di manovra dei deviatoi centralizzati e degli altri enti siano nella posizione richiesta.

Una volta manovrata a via libera la leva di comando del segnale le chiavi sono vincolate nella serratura e fino a quando il segnale non viene disposto a via impedita non possono essere estratte.

Negli impianti moderni (ACCM, ACC, ACEIT, ACEI, ecc.) tutte queste condizioni vengono realizzate esclusivamente in maniera elettrica, elettronica o informatica.

Per permette l'arrivo, la partenza o il transito di un treno in una stazione rispetto all'arrivo, partenza o transito di un altro treno occorrono le seguenti condizioni: