MANOVRA ELETTRICA DA SEGNALE SEMAFORICO
NOTE INTRODUTTIVE

Questa pagina è a cura dell'Ing. Cristiano Zenato

 

Introduzione

Principi di funzionamento

Note complementari

Photogallery

 

Le più diffuse tipologie di manovra elettrica da segnale semaforico utilizzate nella nostra Rete Ferroviaria nel corso degli anni sono state sostanzialmente tre:

  1. Manovra FS (diretta ed indiretta, come meglio si vedrà in seguito) con ripristino del meccanismo alle condizioni iniziali e ritorno dell’ala a via impedita entrambi per gravità;
  2. Manovra Westinghouse tipo K, distinguibile per la caratteristica forma cilindrica della propria cassa di manovra, ma che sostanzialmente si basa sullo stesso principio di funzionamento della Manovra FS;
  3. Manovra A.E.G. (acronimo di «Allgemeine Elektricitäts-Gesellschaft», che tradotto in italiano significa «compagnia generale di elettricità», fondata a Berlino nel 1887 e cessata nel settembre 1996) con motore a due avvolgimenti elettrici distinti a doppia azione di corrente, con ritorno dell’ala a via impedita per gravità ma con ripristino del meccanismo alle condizioni iniziali per azione di corrente: si basa su un principio analogo a quello della manovra da deviatoio.

 

Gli ultimi due tipi di manovra hanno peraltro avuto una diffusione alquanto limitata rispetto al primo; in questa sezione verrà analizzato il funzionamento della sola Manovra tipo FS.

 

Nella manovra elettrica per segnale semaforico tipo FS – conosciuta anche come Manovra ex-I.V.E.M. (acronimo di Industrie Vicentine Elettro Meccaniche, che cessarono l’attività produttiva aziendale negli anni ‘80) - il movimento dell’ala viene impresso mediante un motore elettrico contenuto entro un’apposita cassa unitamente ad altri dispositivi necessari alla manovra; lo slot, o «consenso elettromeccanico» consistente nella generalità dei casi in un elettromagnete opportunamente disposto che permette la manovra del segnale solo quando le proprie bobine risultano percorso da corrente elettrica, è incorporato quasi sempre nella medesima cassa di manovra.

Quest’ultima consta di un involucro scatolare di forma parallelepipeda con la base e la parete posteriore realizzati con una fusione di ghisa, mentre le pareti laterali ed il frontale sono asportabili per l’accesso interno e sono costruiti in lamiera di ferro.

Viene ora descritto il principio di funzionamento della cassa di manovra da segnale semaforico sulla base del testo del volume C.I.F.I. “Impianti di sicurezza” del 1962, dove in nero sono riportati i riferimenti letterali originali dello schema tratto dalla medesima opera, mentre in rosso sono riportati quelli aggiunti da me per poter illustrare il cinematismo in maniera più dettagliata rispetto al testo originale.

Data la relativa complessità ed articolazione della descrizione del meccanismo, per una migliore comprensione si consiglia vivamente di tenere sempre sott’occhio la figura (magari stampandola) mentre si effettua la lettura del testo.

 

Torna ad inizio pagina