Le manovre e lo stazionamento dei rotabili

I contenuti della pagina sono aggiornati al 02.07.2010.

N.B.: Dove RFI svolge operazioni di manovra, ai fini delle responsabilità e dei compiti da svolgere nelle operazioni di manovra e immobilizzazione dei rotabili,
gli agenti di RFI sono paragonati a quelli delle Imprese Ferroviarie (IF).

 

Manovre

Qualunque spostamento di locomotori o veicoli in una località di stazione, che non sia l'avviamento di un treno che ha ricevuto l'ordine di partenza o la fase di arrivo di un treno fino al punto di normale fermata (binario di stazionamento) ed al momento di arresto dello stesso, è denominato manovra.

Il movimento di una manovra rispetto a quello di un treno in arrivo, partenza o transito si dice indipendente se avviene su un binario o fascio di binari che sia collegato con quello in cui avviene il movimento del treno mediante una comunicazione disposta e bloccata in modo da non far confluire i due movimenti in un punto.

 

Se la manovra deve impegnare un passaggio a livello, l'agente che comanda la manovra deve avvisare quello che manovra il P.L. in modo che il P.L. stesso sia tempestivamente chiuso.

Le manovre sui binari di corsa o su quelli non indipendenti da questo, rispetto ad un treno che si stia avvicinando al segnale di protezione della stazione, possono continuare se la stazione è munita di segnale di protezione di 1ª categoria preceduto da avviso e questi vengono mantenuti a via impedita e se la pendenza della linea fra il segnale di protezione e quello di avviso è pari o inferiore al 15‰ in discesa. Se non si verificano queste condizioni, le manovre devono essere sospese almeno 5 minuti prima dell'orario di arrivo del treno. Tale limite di 5 minuti può essere imposto dal D.M. anche in caso di condizioni atmosferiche eccezionalmente sfavorevoli. Gli impianti ove deve essere sospesa la manovra almeno 5 minuti prima dell'arrivo del treno sono indicati nei Fascicoli Circolazione Linee.

Il D.M. o chi per lui disponga a via libera un segnale per un movimento di treno, deve accertarsi che ogni manovra sui binari non indipendenti da quello interessato dal movimento sia sospesa. Tale limitazione può essere evitata su disposizione degli Uffici superiori qualora:

Di regola le manovre non devono superare il punto protetto dal segnale di protezione (100 metri da tale segnale verso la stazione se è di 1ª categoria) ed individuato sul terreno con il  picchetto limite di manovra.

Qualora ci fosse la necessità di superare questo picchetto, l'agente che comanda la manovra deve avvisare il D.M. (o il D.P.C. o D.C.O.) il quale provvederà ad arrestare la circolazione dei treni nella precedente stazione (dispaccio di vincolo di circolazione, funzione ChSe di inibizione apertura segnali, ecc.).

Questo tipo di manovra deve essere preceduta da un agente a piedi con segnale di arresto ad almeno 200 metri dalla testa della colonna in movimento salvo negli impianti telecomandati sia da D.C.O. che da D.P.C..

Le manovre si svolgono in base alle norme di una apposita Istruzione (Norme per il servizio dei manovratori o ISM). In mancanza di agenti specifici (manovratori), queste possono essere comandate ed eseguite anche dal personale dei treni.

La dirigenza e la sorveglianza delle operazioni di manovra sono devolute, di norma, ad apposito agente designato dell'Impresa Ferroviaria che svolge il servizio di manovra nell'impianto.

Una manovra comandata da un solo manovratore che debba avvicinarsi o accostarsi a delle carrozze con viaggiatori ferme deve essere sempre regolata da apposito agente designato dall'Impresa Ferroviaria o dal Capo Treno. Ciò non serve se i mezzi in movimento sono formati da uno o più locomotori senza veicoli.

Alcune manovre possono essere svolte senza la presenza dell'agente che comanda la manovra purché siano rispettate tutte le seguenti condizioni:

 

(1): Una manovra è regolata da segnale fisso se è comandata da un segnale alto o da un segnale basso di manovra che si dispongano a via libera (libero passaggio). Qualora sia comandata da un segnale basso di manovra, il movimento autorizzato si estende fino ad un successivo segnale basso di manovra disposto a via impedita o fino al paraurti di un binario tronco o fino al punto prestabilito dall'agente che autorizza la manovra (deviatore).

 

Stazionamento dei rotabili

Norme generali

I veicoli in sosta in qualunque binario di stazione devono essere opportunamente immobilizzati con i freni a mano e/o con staffe fermacarri che vanno calzate sotto le ruote estreme della colonna. Questa responsabilità è esclusivamente del personale delle Imprese Ferroviarie (IF).

Eventuali eccezioni alla staffatura dei veicoli devono essere esplicitamente autorizzate dalle Unità Periferiche interessate su richiesta delle Imprese Ferroviarie.

 

Treni di materiale ordinario merci e viaggiatori

I treni di materiale ordinario (escluso quindi i treni composti da mezzi leggeri ed ETR ed i treni navetta) sia merci che viaggiatori con o senza locomotiva agganciata devono essere immobilizzati dal personale delle IF ponendo una staffa in ciascuna estremità in modo da evitare movimenti nei due sensi. I freni a mano dei veicoli (ove presenti) devono essere serrati dal personale addetto alla formazione treni delle IF. La locomotiva deve essere stazionata dal macchinista.

Nelle stazioni non presenziate da personale delle IF lo stazionamento del treno con locomotiva agganciata compete al macchinista che porrà due staffe sotto la stessa ruota del locomotore ove non agisce di già il freno a mano in modo da evitare movimenti in entrambi i sensi. Le staffe vanno poste solo dopo aver stazionato il locomotore.

 

Treni navetta e treni di materiale ordinario viaggiatori

Lo stazionamento dei treni navetta e dei treni viaggiatori ordinari vuoti può avvenire anche con le norme della sosta temporanea (vedi sotto) purché durante la sosta del materiale la località di servizio sia continuamente presenziata da agenti dell'IF addetti alla formazione dei treni. In caso contrario i treni di materiale ordinario devono essere stazionati come detto sopra mentre i treni navetta possono essere immobilizzati stazionando solo la locomotiva e la carrozza pilota.

 

Locomotori isolati, mezzi leggeri ed ETR

Tali mezzi devono essere stazionati a cura del macchinista in base alle norme dell'apposta istruzione (IPCL).

 

La sosta temporanea

Per sosta temporanea si intende la necessità di immobilizzare per un breve periodo di tempo un materiale durante, ad esempio, durante le operazioni di manovra fatte in una località con il locomotore di un treno che pertanto viene temporaneamente disgiunto da tutto o da parte dei veicoli trainati.

Chi sgancia il locomotore (con o senza parte dei veicoli trainati) dal resto della colonna del materiale deve garantire l'immobilità di quest'ultima colonna.

Visto che ormai tutti i treni (che mi risulti) sono serviti dal freno continuo, per soste fino a 30 minuti può essere utilizzata l'azione frenante dell'aria compressa di tale freno per assicurare l'immobilizzazione del materiale.

Perché ciò sia fattibile occorre:

  1. che l'agente che esegue lo sgancio  prima di sganciare il tenditore (gancio) distacchi, con le relative norme previste dall'Istruzione per il Servizio dei Manovratori, la condotta generale del freno continuo (e la condotta dei servizi se esistente), quindi scarichi l'aria compressa esistente nella condotta generale del materiale da immobilizzare aprendo il rubinetto del veicolo sganciato;

  2. nella colonna da immobilizzare, se con tre o più veicoli, deve avere almeno tre veicoli con il freno continuo attivo ed efficiente;

  3. se la pendenza del binario ove il materiale viene immobilizzato è superiore al 10‰ e fino al 20‰ ci sia almeno un veicolo su due con freno attivo efficiente (con un minimo di tre veicoli);

  4. se la pendenza del binario ove il materiale viene immobilizzato è superiore al 20‰ ci siano almeno tre veicoli su quattro con freno attivo efficiente (con un minimo di tre veicoli).

Se non sono rispettate le norme di cui ai punti 2, 3 e 4 precedenti (la norma di cui al punto 1 deve essere sempre rispettata) ovvero se la sosta è superiore a 30 minuti occorre chiudere i freni a mano di un determinato numero di veicoli, preferibilmente carichi, secondo le seguenti proporzioni:

In mancanza di freni a mano si dovranno immobilizzare le ruote di altrettanti veicoli ciascuna con due staffe da calzare sotto una ruota dello stesso asse.

 

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