Lavori di manutenzione e interruzioni accidentali della linea

Circolazione a binario unico nelle linee a doppio binario non banalizzate

I contenuti della pagina sono aggiornati al 25.04.2013.

 

Interruzioni di binario (art. 18 R.C.T.)
Circolazione a binario unico (art. 19 R.C.T.)

 

Interruzione alla circolazione dei treni dei binari di linea e di stazione

(articolo 18 del Regolamento Circolazione Treni)

Tipi di interruzione e generalità

In caso di lavori di manutenzione, pericoli alla circolazione o applicazione di particolari norme (circolazione trasporti eccedenti sagoma, circolazione tradotte, ecc.), può essere interrotto alla circolazione:

  1. uno o più binari o tratti di binario di stazione;

  2. l'unico binario esistente di una linea a semplice binario fra due stazioni abilitate da D.M.;

  3. uno o entrambi i binari di una linea a doppio binario fra due stazioni abilitate da D.M..

Le "motivazioni" dell'interruzione possono essere una delle seguenti:

  1. interruzione programmata in orario: programma di interruzione per manutenzione previsto nel Parte Generale Compartimentale (P.G.C.) dei Fascicoli Circolazione Linee (F.C.L.);
  2. interruzione programmata: programma di interruzione per manutenzione previsto con apposita circolare emessa dagli Uffici della Direzione Compartimentale Movimento;
  3. intervallo d'orario: interruzione per manutenzione, in particolare nelle linee a semplice binario) in apposito intervallo libero da treni previsto nella P.G.C. dei F.C.L.;
  4. interruzione accidentale: anormalità o pericoli alla circolazione;

  5. interruzione per "necessità di movimento": interruzione di un binario di una linea a doppio binario o dell'unico binario di una linea a semplice binario per necessità derivanti dall'applicazione di procedure regolamentari (circolazione tradotte condotte da personale di manovra, circolazione tradotte verso raccordi industriali in piena linea, circolazione di treni con "Trasporti Eccedenti la Sagoma Limite" - T.E.S. - sulle linee a doppio binario, ecc.);

  6. interruzione per "necessità tecniche": interruzione richiesta dal personale della manutenzione al di fuori dei casi "a", "b" e "c" precedenti per brevi lavori di manutenzione in periodi liberi da treni.

Nelle linee in cui esistono ancora i Fascicoli Orario, le interruzioni di tipo "a", "b" e "c" sono delimitate normalmente dal transito di determinati treni segnalati nel programma d'interruzione.

Nelle linee dove è in uso la scheda treno tutte le interruzioni di tipo "a", "b", "c" sono delimitate da ore.

Le interruzioni di tipo "f" sono solo delimitate da ore.

Le interruzioni di tipo "d" ed "e" iniziano e cessano nel momento in cui sorge la necessità di interrompere il binario ovvero esistono le condizioni per riprendere la circolazione sullo stesso.

Ovviamente, quando un binario è interrotto, nessun treno o manovra può circolare su tale binario. Possono circolare solo i mezzi d'opera della manutenzione o, in caso di interruzione "per necessità di movimento", le tradotte.

LA CONCESSIONE DI TUTTE LE INTERRUZIONI, salvo quelle "accidentali" - ovviamente -, DEVE ESSERE AUTORIZZATA DAL DIRIGENTE CENTRALE O, SULLE LINEE A DIRIGENZA LOCALE SENZA DIRIGENZA CENTRALE, DAL COORDINATORE MOVIMENTO.

 

Protezione del tratto interrotto

Il tratto di binario interrotto viene protetto alle due estremità con un segnale di arresto a mano posto sul binario stesso come da disegni sottostanti.

di giorno di notte

Tale segnale viene posto dopo l'ultimo scambio della stazione. Se non ci sono scambi, va posto a 300 m. dall'asse del Fabbricato Viaggiatori.

Non occorre l'esposizione del segnale di arresto nei seguenti casi:

  1. nelle linee a doppio binario non banalizzate, quando è interrotto il binario degli "arrivi" ovvero quello illegale;
  2. nelle linee banalizzate in quanto esistono dispositivi di sicurezza per impedire l'apertura dei segnali verso il binario interrotto (tasti di "fuori servizio");
  3. nelle stazioni di linee a D.C.O. e nelle stazioni impresenziate telecomandate da D.P.C. (esistono anche qui comandi di sicurezza per l'inibizione dell'apertura dei segnali tramite funzione denominata ChSe);
  4. in quelle stazioni ove esistono dei tasti di emergenza (ChSe o CU) che inibiscono l'apertura dei segnali verso una determinata linea.

 

Esempio di delimitazione e protezione del tratto interrotto su linee a doppio binario non banalizzate

Il tratto di linea interrotto è normalmente delimitato dal segnale di protezione di una stazione (B) e dall'allineamento del segnale di protezione del binario attiguo dell'altra stazione (A).

L'esposizione della bandiera o fanale rosso di arresto avviene solo nella stazione di "A" in quanto impianto che può immettere normalmente treni tramite i comandi di itinerario sul binario interrotto (binario delle partenze). Non occorre esporre la bandiera nella stazione di "B" (binario degli arrivi).

(Immagine di esempio: ovviamente per il binario dispari non ha alcun senso
che il segnale di protezione di B sia disposto a via libera)

 

Esempio di delimitazione e protezione del tratto interrotto su linee a semplice binario

Il tratto di linea interrotto è delimitato dai segnali di protezione delle due stazioni limitrofe. Entrambi le stazioni espongono il segnale di arresto.

(Immagine di esempio: ovviamente non ha alcun senso
che i segnali di protezione siano disposti a via libera)

 

Richiesta delle interruzioni programmate o degli intervalli d'orario al D.M. da parte del personale della manutenzione

Il personale tecnico che debba interrompere un binario per lavori di manutenzione programmati (interruzioni di tipo "a", "b" o "c"), si rivolgerà al D.M. della stazione indicata dal programma (stazione "designata"), consegnandoli o trasmettendogli per telefono (con dispaccio) la richiesta di interruzione, con la seguente formula:

"CONFERMATE INTERRUZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA .... E .... COME DA PROGRAMMA N° ... DEL.... (o COME DA PROGRAMMA N° .... PREVISTO IN ORARIO)".

oppure

"CONFERMATE INTERVALLO D'ORARIO SULLA LINEA (oppure: SUL BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA .... E .... ".

 

A questo punto, il D.M. che ha ricevuto la richiesta d'interruzione (della stazione "designata"), avviserà verbalmente il D.M. della stazione limitrofa il quale dovrà dare inteso per dispaccio con la seguente formula:

"C.S. ... - INTESO OGGI ... (data) INTERRUZIONE LINEA (o BINARIO PARI o DISPARI.In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA ... E ... COME DA PROGRAMMA N° ... DEL .... (o COME DA PROGRAMMA N° ... PREVISTO IN ORARIO)."

ovvero

"C.S. ... - INTESO OGGI ... (data) INTERVALLO D'ORARIO SULLA LINEA (o SUL BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) N° ... FRA ... E ... ."

 

Si vuol evidenziare che, qualora l'interruzione comprenda tratti di linea compresi fra più stazioni abilitate (interruzione programmata) il D.M. della stazione designata utilizza l'indicazione "dopo treno ..." anche al fine di accertare la libertà di ogni singolo tratto di linea fra due stazioni abilitate limitrofe. Pertanto, se in un tratto di linea ha circolato prima dell'interruzione viaggiava in senso illegale, la stazione che invia normalmente treni su quel binario dovrà specificare, nel dispaccio di inteso integrato con la formula "dopo treno ...", anche il numero di tale treno viaggiante sul binario illegale.

Se durante l'interruzione viene anche disalimentata la linea aerea di contatto (T.E.), la suddetta formula deve essere integrata con la frase: "... CHE SARA' UTILIZZATA CON LINEA T.E. DISALIMENTATA." o con precisazioni analoghe (questa frase è in uso nel Compartimento di Trieste).

Nel caso preso in esame (interruzioni di tipo "a", "b" o "c"):

In caso di interruzione comprendente più stazioni abilitate (anche in telecomando punto-punto) il D.M. della stazione designata deve accertare distintamente che tutti i tratti di linea delimitati da due stazioni limitrofe abilitate siano liberi da treni.

A tal fine, per determinare l'ultimo treno circolante in ogni singolo tratto di linea, dovrà fare affidamento alle precisazioni ricevute con i dispacci di "inteso" sull'ultimo treno inviato in ogni tratta (dopo treno ...).

 

Completate le procedure di sicurezza suddette, il D.M. della stazione "designata" può concedere l'interruzione confermandola sul mod. M.40 (o con altri metodi), all'agente della manutenzione richiedente, con la seguente formula:

"TECNICO ... - CONFERMO 

CON INIZIO DOPO TRANSITO TRENO .... (ultimo effettivamente circolante prima dell'interruzione) E FINO ALLE ORE ... oppure: CON INIZIO DALLE ORE ... E FINO ALLE ORE ... a seconda che l'inizio dell'interruzione sia, o meno, delimitato per programma da un treno.".

 

Termine dell'interruzione

Almeno 5 minuti prima del termine concesso dell'interruzione, l'agente della manutenzione che coordina i lavori deve (salvo anormalità o ritardi) confermare al D.M. che ha concesso l'interruzione, il termine della stessa con la formula:

"C.S. ... - NULLA OSTA RIPRESA CIRCOLAZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA … E… DALLE ORE … (o DAL TRENO …).".

Tale D.M., informerà le altre stazioni interessate del tratto interrotto con il dispaccio:

"C.S. ... - DALLE ORE ... RIPRENDESI SERVIZIO NORMALE FRA ... E ...".

Se l'interruzione termina in anticipo rispetto al tempo concesso per l'interruzione stessa, le formule suddette devono essere precedute dalla precisazione:

«PER ANTICIPATO TERMINE DEI LAVORI … »

 

Interruzione accidentale di un binario o della linea

Appena un D.M. viene a conoscenza di una qualunque anormalità che impedisca la circolazione dei treni, deve avvertire verbalmente il collega della stazione limitrofa.

L'avviso dell'anormalità può essere ricevuto verbalmente da qualunque agente ferroviario o estraneo che comunque deve al più presto presentarsi o annunciarsi telefonicamente al D.M. formalizzando per iscritto l'esistenza dell'impedimento alla circolazione dei treni.

In caso di segnalazione ricevuta da estranei alla ferrovia ricordo che qualunque notizia falsa comporta le conseguenze previste dal Codice Penale oltre all'eventuale causa civile per risarcimento danni dovuti all'arresto indebito della circolazione dei treni.

 

Il D.M. della stazione limitrofa che riceve avviso verbale sopra citato confermerà con il dispaccio:

"C.S. ... - INTESO OGGI ... (data) INTERRUZIONE LINEA (o BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA ... E ... ."

All'occorrenza sarà attivata la circolazione sull'unico binario rimasto.

Per la ripresa della circolazione valgono le norme già dette precedentemente.

 

Interruzioni per necessità di "movimento".

Al fine di applicare alcune norme regolamentari di sicurezza, può essere a volte necessario interrompere un binario in modo da attivare la circolazione a "binario unico" sul binario limitrofo o per permettere il passaggio sul binario limitrofo di un treno con trasporto eccedente la sagoma limite.

Tale procedura viene utilizzata, anche sulle linee a semplice binario, per la circolazione di tradotte in linea condotte da personale delle Imprese Ferroviarie abilitato alla condotta e alla scorta di tradotte in linea quando ritenuto opportuno dalle Direzioni Compartimentali Movimento. Tale autorizzazione viene indicata nel Fascicolo Linea o Fascicolo Orario (Sezione 4.14).

Per la diramazione di questo tipo di interruzione si applicano le norme delle "interruzioni accidentali" ma, prima di annunciare a voce l'interruzione, occorre accertarsi che il binario da interrompere sia libero da treni mediante il ricevimento del dispaccio di "giunto" dell'ultimo treno inviato o mediante accertamento che l'ultimo treno sia arrivato completo nella propria stazione.

 

Interruzioni per necessità "tecniche".

In caso di necessità di manutenzione della linea al di fuori dei periodi programmati ed in intervalli che siano di fatto liberi da treni, gli agenti della manutenzione possono richiedere una interruzione di servizio per necessità tecniche (I.S.N.T.).

L'interruzione viene richiesta con la formula:

"CONFERMATE INTERRUZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA .... E .... , DA ORE ... A ORE ... PER NECESSITA' TECNICHE.".

A questo punto, il D.M. che ha ricevuto la richiesta d'interruzione avviserà verbalmente il D.M. della stazione limitrofa il quale dovrà dare inteso per dispaccio con la seguente formula:

"C.S. ... - INTESO OGGI ... (data) INTERRUZIONE LINEA (o BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA ... E ... DA ORE ... A ORE ... PER NECESSITA' TECNICHE.".

Per l'accertamento della libertà della tratta e per l'eventuale disalimentazione della linea di contatto, vale quanto detto sopra per le interruzioni programmate.

Completate le procedure di sicurezza suddette, il D.M. che ha ricevuto la richiesta di interruzione può concedere l'interruzione confermandola sul mod. M.40 (o con altri metodi), all'agente della manutenzione richiedente, con la seguente formula:

"TECNICO ... - CONFERMO INTERRUZIONE LINEA (oppure: BINARIO PARI o DISPARI. In caso di linee affiancate specificare sempre la linea interessata) FRA ... E ... PER NECESSITA' TECNICHE CON INIZIO DALLE ORE ... E FINO ALLE ORE ... ".

 

Interruzioni "curiose" (ovvero: un bel rompicapo per D.M. ... laureati in giurisprudenza)

Uso questo termine per indicare un tipo di interruzione che, pur non rientrando in quelle sopra citate, viene alcune volte utilizzata dai D.M. sulle linee a doppio binario non banalizzate. Alcuni D.M. mi hanno posto questo dubbio che ritengo di dipanare con le seguenti dissertazioni regolamentari.

Sulle linee a doppio binario banalizzate, quando esisteva il vecchio O.S. 17/81 (ora diventate DELB), questo tipo di interruzione rientra nella casistica delle interruzioni di servizio.

In caso di guasto di un treno in linea, i D.M. possono (solo dopo aver ricevuto formale richiesta di soccorso locomotiva con fonogramma dal macchinista), in attesa dello sgombero del binario, attivare la circolazione a binario unico nei due sensi di marcia sul binario limitrofo rimasto in esercizio.

L'art. 19 del Regolamento Circolazione Treni prevede che la circolazione a binario unico possa essere attivata solo dopo aver interrotto la circolazione con le norme dell'art. 18 (esposte sopra).

Questo tipo di interruzione dovrebbe ricadere pertanto o nelle interruzioni accidentali o in quelle per necessità di movimento in quanto attivate di iniziativa dal D.M., ma...:

E allora che si fa?

Secondo me (sempre in base al "mitico" comma 3 dell'art. 1 R.C.T. che ogni D.M. conosce a memoria), sono applicabili le norme delle interruzioni accidentali intendendo, ai fini del ripristino della regolare circolazione a doppio binario al termine delle operazioni di soccorso, come "agente interessato" il D.M. della stazione ove il treno si ricovera (qualora non sia la propria stazione). Tale D.M. comunicherà al collega della limitrofa il dispaccio di "giunto" del treno con locomotiva di soccorso anche sulle linee ove non è previsto (linee esercitate con B.ca o B.A.). Sulle linee esercitate con B.E.M. questo dispaccio è già previsto nelle norme regolamentari delle istruzioni per l'esercizio con blocco elettrico manuale.

E qui concludo la dissertazione.

 

Interruzioni sulle linee banalizzate o sulle linee esercitate in telecomando

Nelle linee con B.A. o B.ca banalizzato ed in quelle esercitate in telecomando esistono appositi dispositivi che permettono di porre "fuori servizio" un binario.

Questi dispositivi possono, in alcuni casi, sostituire lo scambio di dispacci fra D.M. di stazioni limitrofe o fra D.C.O. e D.M. di una stazione porta secondo le norme ed i casi previsti dalle Disposizioni per l'Esercizio sulle Linee a doppio binario Banalizzate (D.E.L.B.) e dalle Disposizioni per l'Esercizio in Telecomando (D.E.T.).

 

 

CIRCOLAZIONE A BINARIO UNICO SU LINEA A DOPPIO BINARIO

(articolo 19 del Regolamento Circolazione Treni)

Nelle linee a doppio binario, in caso di interruzione accidentale di uno dei due binari, può essere attivata la circolazione a "binario unico" sull'unico binario rimasto in esercizio.

 La circolazione sul binario illegale non è più prevista come situazione programmata ma solo in casi accidentali oppure, eccezionalmente, in caso di ritardo di treni importanti la cui marcia verrebbe ad interferire con una interruzione già concessa per lavori qualora il regolatore della circolazione valuti che non è consigliabile attendere la fine dell'interruzione.

Le norme che seguono non valgono per le linee banalizzate ove appositi dispositivi permettono l'attivazione automatica della circolazione a binario unico salvo in caso di guasto dei dispositivi stessi.

Se l'attivazione della circolazione a binario unico avviene contestualmente all'interruzione del binario limitrofo, le formule utilizzate per le interruzioni vengono completate con la frase:

"TUTTI I TRENI PERCORRERANNO BINARIO DISPARI (o PARI)".

Qualora, invece, la necessità di attivare la circolazione a binario unico sorgesse dopo l'inizio di una interruzione, le stazioni del tratto interrotto dovranno confermare a quella titolare dell'interruzione con il dispaccio:

FORMULA N. 33-bis - INTESO CIRCOLAZIONE A BINARIO UNICO FRA ... E ... DAL TRENO ... - TUTTI I TRENI PERCORRERANNO BINARIO DISPARI (o PARI)

Le stazioni che inoltrano treni nel senso illegale (ovvero di destra) devono avvisare del servizio a binario unico, con apposito dispaccio, tutti i posti intermedi (stazioni intermedie disabilitate, fermate munite di scambi, bivi in linea, ecc.) fino alla stazione abilitata successiva.

Qualora non sia stato possibile avvisare un "posto intermedio" (stazione disabilitata, fermata munita di scambi, posto di blocco intermedio, ecc.) della circolazione al binario unico lo stesso deve essere considerato impresenziato ai fini delle prescrizioni da dare al treno. Al primo treno che percorre il binario rimasto in esercizio in senso illegale (destra) deve essere prescritto di fermarsi al posto intermedio per consegnare copia del dispaccio di avviso della circolazione a binario unico.

Tutti i treni circoleranno sul binario rimasto in esercizio con il BLOCCO TELEFONICO

Per i treni circolanti in senso legale potrà essere utilizzato il blocco elettrico (purché funzionante) in appoggio al blocco telefonico. Nelle linee con Blocco elettrico manuale il dispaccio di richiesta e concessione della via libera telefonica deve essere completato con la dizione «... CIRCOLANTE ANCHE CON BLOCCO ELETTRICO.».

Il dispaccio di "via libera telefonica" per il primo treno circolante in senso illegale dovrà essere sempre completato con la dizione "SUL BINARIO ILLEGALE DEI DISPARI (o DEI PARI)".

I treni in senso illegale (qualora esistano più sezioni di blocco elettrico fra le due stazioni abilitate) potranno essere distanziati anche con il blocco elettrico. In tal caso nel protocollo M.100/VL, dovrà essere richiesta, invece che la "via libera", l'autorizzazione all'invio con le seguenti formule:

«A DISTANZA DI BLOCCO ELETTRICO DAL TRENO ... CHIEDO INVIARE TRENO ...»

«A DISTANZA DI BLOCCO ELETTRICO DAL TRENO ... AUTORIZZO INVIO TRENO ...»

«A DISTANZA DI BLOCCO DAL TRENO ... CHIEDO INVIARE TRENO ...»

«A DISTANZA DI BLOCCO DAL TRENO ... AUTORIZZO INVIO TRENO ...»

«A DISTANZA DI BLOCCO AUTOMATICO DAL TRENO ... CHIEDO INVIARE TRENO ...»

«A DISTANZA DI BLOCCO AUTOMATICO DAL TRENO ... AUTORIZZO INVIO TRENO ...»

In ogni caso, se la stazione non è munito di segnalamento di protezione a vela quadra per gli arrivi dal binario illegale, prima di concedere la via libera telefonica per un treno atteso dal binario illegale, il D.M. deve aver già predisposto i deviatoi in modo che tale treno, in caso di mancato arresto al primo deviatoio, sia diretto verso un binario di stazionamento. Tale percorso deve comunque essere mantenuto libero da rotabili.

Nelle linee a Dirigenza Locale senza Dirigente Centrale la circolazione sul tratto a binario unico è regolata dal D.M. della stazione che invia treni in senso "legale" (sinistra) salvo disposizioni superiori contrarie.

Per i treni circolanti in senso illegale i segnali di avviso e di protezione del binario legale non hanno mai significato.
 

Il macchinista dei treni circolanti in senso illegale deve limitare d'iniziativa la velocità a 90 km/h salvo ulteriori limitazioni dovute ad altri motivi (velocità massima della linea, rallentamenti, riduzioni di velocità dovute al materiale rotabile o al mezzo di trazione, ecc.).

Nei Fascicoli Linea sono presenti anche le fiancate di linea e principali per la circolazione sul binario illegale. Fra le altre notizie da tali fiancate sono desumibili:

 

Prescrizioni ai treni percorrenti il binario illegale

Le prescrizioni per la circolazione sul binario illegale devono essere limitate alla stazione abilitata limitrofa che provvederà a sua volta all'emissione delle ulteriori prescrizioni per il proseguimento sul binario illegale, se necessario. 

Utilizzando l'apposita sezione del modulo M.40D.L./d.b., ai treni che percorrono il binario illegale dovrà essere prescritto:

  1. Per interruzione binario ... (pari o dispari) viaggiate da ... a ... sul binario illegale.
  2. Marcia a vista non superando la velocità di 30 km/h in arrivo e fermata a ... (stazione successiva).
  3. Fermate in precedenza del primo deviatoio di ... (stazione successiva).

 

Al primo treno che percorre il binario illegale dovrà essere inoltre prescritto:

  1. Esponete in  testa al treno segnale rosso a destra o fanale destro a luce rossa.
  2. Marcia a vista nell'impegnare o nel percorrere i tratti di lavoro preceduti dalla tabella "C" oppure "S".

 

Utilizzando le righe libere del mod. M.40D.L./d.b. o M.40 a parte, devono essere prescritte:

Ai treni che percorrono stazioni disabilitate (presenziate) o posti intermedi presenziati con scambi presi di punta in senso illegale:

 

Ai treni che percorrono posti intermedi con scambi presi di punta in senso illegale non presenziati (siano provvisti o meno di fermascambi di sicurezza) o da considerarsi non presenziati in quanto non è stato possibile avvisarli, per guasto alle telecomunicazioni, della circolazione a binario unico:

Ai treni che impegnano bivi in linea presenziati da dirigente:

Tali treni proseguiranno dal bivio con modulo M.40D.L./d.b. consegnato dal D.M. che lo presenzia con l'indicazione di partire da binario sprovvisto di segnale di partenza.

 

Esempio di circolazione sul binario illegale

Il binario dispari è interrotto per cause accidentali.

1) Il treno 1745 viene istradato dalla stazione di "A" sul binario illegale pari. Il treno 2440 è l'ultimo che ha circolato sul binario pari.

2) Il D.M. di "A" chiede a quello di "B" la via libera telefonica con il dispaccio:

DOPO GIUNTO MIA STAZIONE TRENO 2440 CHIEDO INVIARE TRENO 1745 SUL BINARIO ILLEGALE DEI PARI.

3) Il D.M. di "B" risponde con il dispaccio:

GIUNTO VOSTRA STAZIONE TRENO 2440 VIA LIBERA TRENO 1745 SUL BINARIO ILLEGALE DEI PARI.

4) Predisposto l'itinerario di partenza per il binario illegale dei pari (nel tratto fra A e B non vi sono passaggi a livello), il D.M. di A consegna al treno 1745 il mod. M.40DL/d.b. compilato come da esempio (cliccate sull'immagine per ingrandire il modulo).. 

 

Clicca sull'immagine per scaricare il modulo ingrandito (124KB)

 

5)  Il treno 1745, come da prescrizioni ricevute, si ferma prima del primo deviatoio della stazione di B (il dev. 6b). Da questa posizione l'ingresso in stazione avviene con le modalità dell'art. 49/4 del Regolamento segnali ovvero:

Se la stazione è munita di segnale di avanzamento per i treni provenienti dal binario illegale, viene autorizzato ad entrare in stazione mediante l'attivazione del segnale di avanzamento.


Segnale di avanzamento per treni provenienti dal binario illegale

 

Nei casi suddetti comunque prima di concedere la via libera telefonica per un treno atteso dal binario illegale, il D.M. deve aver già predisposto i deviatoi in modo che tale treno, in caso di mancato arresto al primo deviatoio, sia diretto verso un binario di stazionamento e tale percorso deve essere mantenuto libero da rotabili (questo vincolo non vale per il caso seguente).

Se la stazione è munita di segnalamento di protezione a vela quadra per gli arrivi da binario illegale, il treno viene autorizzato ad entrare in stazione mediante disposizione a via libera di tale segnale o attivazione del relativo segnale di avanzamento.

 

Per i treni successivi la procedura è simile a quella sopra descritta.

 

Ripresa della circolazione a doppio binario dopo il termine dell'interruzione

Al termine dell'interruzione verranno scambiati i dispacci normali di ripresa circolazione. I primi due treni in entrambi i binari che viaggiano dopo il termine dell'interruzione (essendo precedentemente stata attivata la circolazione a binario unico) devono circolare con la VIA LIBERA TELEFONICA in appoggio al blocco elettrico.

Tali fonogrammi servono, in particolare, per evitare marce parallele ovvero per evitare che, al termine dell'interruzione di un binario, mentre sta ancora circolando un treno sull'altro binario in senso illegale, vengano a trovarsi in linea nei due binari due treni viaggianti nello stesso senso di marcia.